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Scrittura autobiografica e contenuti per il web: il valore della creatività tra formazione e storia personale

contenuti web e creatività

C’è un gran fermento negli ultimi tempi attorno alla scrittura. La comunicazione online ha contribuito a riportare l’attenzione verso un’attività che sembrava, fino a qualche anno fa, solo per pochi. Scrivere, oggi, non è un lavoro riservato unicamente a giornalisti o scrittori. Tutti coloro che usano la tecnologia per comunicare possono trarre beneficio, per lavoro o per la propria crescita individuale, dal coltivare tale abilità.

Ma cosa c’entra la scrittura dove il protagonista del racconto sei tu e la tua storia personale con il marketing? In questo articolo voglio condividere alcune considerazioni sulla produzione di contenuti, nate proprio da un pomeriggio dedicato alla scrittura autobiografica.

Storytelling e scrittura autobiografica

La scrittura autobiografica è una forma di scrittura dove il protagonista del racconto sei tu, in un viaggio intimo nella memoria, alla ricerca di una trama che leghi gli avvenimenti della tua vita.

Scrivere di sé aiuta a collocare e a dare un significato alle nostre esperienze, ma non è un’attività facile, ancor più se ti ritrovi a condividere pezzetti della tua storia con un pubblico di sconosciuti. La parola scritta, però, permette di creare ponti e connessioni, rivelare analogie e corrispondenze in pochi minuti, trasformando un gruppo di estranei in persone affini. E questo è successo anche al workshop organizzato da Carta Carbone Festival sulla scrittura autobiografica, al quale ho partecipato.

L’incontro dal titolo “Quando la mano racconta”, è stato condotto da Sabina Ferro, infermiera coordinatrice, che da anni si occupa di laboratori di scrittura autobiografica e Medicina Narrativa per operatori sanitari e volontari. 

Che la scrittura abbia effetti terapeutici potenti, utilizzati sempre più in ambito psicologico e medico, è fatto noto e attorno al quale sta aumentando l’attenzione e l’interesse. Ma, al di là dell’ambito curativo, la scrittura sta assumendo un ruolo strategico fondamentale.

Raccontare storie è un’arte, lo storytelling, usato come tecnica di comunicazione anche dalle aziende, per arrivare al cuore dei loro clienti. E la scrittura autobiografica è un atto di narrazione: scrivere di sé significa raccontare al mondo le tue storie, i tuoi valori ed esperienze.

Carta Carbone Festival, Treviso ottobre 2019

Scrivere di sé: le esperienze personali al centro dei contenuti web 

Nell’era della comunicazione digitale le esperienze di vita personali sono diventate i principali contenuti condivisi. Scrivere di quello che ci accade viene fatto comunemente nei social network dal carattere più ludico oppure, con una prospettiva più strategica, nei blog personali e nei vari canali di comunicazione aziendali. Il racconto di una storia crea una forte carica emotiva e serve a trasmettere motivazioni e valori in modo immediato; usare la narrazione e le storie permette di coinvolgere il pubblico che si rispecchia e si riconosce in ciò che legge o ascolta. 

Inoltre, quando ci raccontiamo, generiamo un’impressione e facciamo personal branding. Per comunicare la nostra identità professionale in modo efficace, è importante saper usare le tecniche dello storytelling, anche per creare interesse attorno ad un curriculum vitae.

Scrivere è regalare pezzi di sé

Quando scriviamo di noi e della nostra attività ci raccontiamo e, nel farlo, lasciamo nei contenuti che creiamo la nostra traccia.

L’atto di realizzare con la scrittura un articolo o contenuti web implica infatti il contatto con una parte intima, misteriosa e unica per ogni essere umano: lo spazio dove risiede la creatività, ovvero la capacità di creare qualcosa di nuovo. L’inventiva è un dono che appartiene a tutti: si basa su elementi biologici e neurologici, ma è alimentata dall’esperienza. Le idee nascono dall’incontro con la vita, in un flusso continuo di scambio tra ciò che sta dentro e ciò che si trova all’esterno di noi.

Anche quando crei contenuti come social media manager per il tuo cliente fai i conti con te stesso. Attingi all’acqua del pozzo prodigioso delle idee che fluiscono dentro di te, in un processo che, a ben pensarci, ha del miracoloso. Così facendo lasci briciole e memorie della tua storia in quello che dai alla luce. Quello che scrivi, anche se lo fai per qualcun altro, è “figlio” tuo, contiene nel ricordo genetico il seme delle tuo dna creativo ed è un piccolo pezzo di te che regali al mondo. 

Il valore dei contenuti creativi

L’importanza e il prezzo della creatività vengono spesso sottovalutati. La capacità di inventare cose nuove appartiene a tutti, non c’è dubbio. Ma la creatività non nasce dal vuoto.

Quando decidi di fare di un’abilità un lavoro, come scrivere contenuti per il web, è necessario alimentarla continuamente con studio e formazione, in modo da permettere alla tua scintilla creativa di essere nutrita con la conoscenza.

Quanto vale tutto questo? Io credo tanto. La creatività costa: richiede tempo, energia e competenze. E attinge ad un patrimonio biografico unico che fa la differenza e crea valore in modi originali. 

Quindi quando produci testi, anche per lavoro, ricorda: cosa sei disposto a regalare di te? E quanto può valere tutto questo? Non solo per il mercato, contaminato da piattaforme che sfruttano e svalutano gli autori, ma anche per te stesso e per il significato che quello che lasci al mondo rappresenta.

Foto in evidenza di Neven Krcmarek, Unsplash

2 commenti su “Scrittura autobiografica e contenuti per il web: il valore della creatività tra formazione e storia personale”

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